Risparmio energetico e benessere,quanto contano i serramenti in una casa?
La casa in cui si vive non è altro che un involucro costituito da elementi opachi e trasparenti. Ciascuno di essi disperde energia verso l’ambiente esterno. Da qui si capisce che è fondamentale, al fine di ottenere maggior benessere ed un notevole risparmio energetico, utilizzare materiali isolanti in grado di ridurre la dispersione di calore.
Particolare attenzione va data ai serramenti, elementi di discontinuità dell’involucro che, se scelti nel modo giusto, possono contribuire al benessere climatico della casa. (fonte Marta Boriani Architetto).
Il serramento
Un buon posizionamento delle aperture rappresenta un primo e importante passo verso il comfort climatico al quale è però necessario aggiungere un ottimo serramento.
Solitamente la prima selezione si fa sul materiale, legno, alluminio e pvc sono quelli comunemente in commercio.
Le finestre in legno hanno un piacevole impatto estetico, caldo ed accogliente, sono trattate con vernici impermeabili,richiedono una certa manutenzione in quanto più facilmente deteriorabili rispetto ad altri materiali,ovviamente nel corso del tempo questa manutenzione si è notevolmente ridotta,al punto quasi di scomparire.
Le finestre in alluminio sono le più leggere e la lavorabilità di questo materiale consente di ottenere serramenti di qualunque tipologia e dimensione. L’alluminio però è un conduttore naturale e questo tende a far migrare il calore verso l’sterno, pertanto si deve prevedere l’inserimento di un ottimo materiale isolante.
Le finestre in PVC ( polivinile di cloruro) garantiscono impermeabilità e un isolamento termo–acustico. Quest’ultimo aspetto è molto importante in quanto l’acquisto di serramenti acusticamente isolanti permette di ottenere un benessere spesso necessario nei grandi contesti urbani.
Una volta scelto il materiale più adatto alle proprie esigenze, funzionali ed estetiche, è opportuno conoscere il significato di alcune sigle comunemente presenti nelle schede tecniche dei serramenti:
- Uw (W/mqK): indica la quantità di energia, quindi calore, che attraversa 1 mq di finestra in un’ora. Minore è il valore Uw di un infisso, più basso è il flusso di calore disperso e maggiore la capacità di isolamento termico. Questo valore viene ridotto grazie all’utilizzo di vetri basso emissivi, rivestiti cioè con ossido metallico che migliora l’isolamento termico senza alterare la ricezione della luce.
- Rw (db): esprime il potere fonoisolante di un divisorio, indica la differenza di livello sonoro che un elemento, posto tra un ambiente rumoroso e un ambiente ricevente, è in grado di mantenere.
COSA SCEGLIERE?
Attualmente sul mercato si trovano i più svariati modelli di serramenti, la maggior parte dei quali attenti ad offrire le massime prestazioni termiche ed acustiche.
Dai più comuni doppi vetri oggi se ne trovano di tripli e quadrupli, il cui obbiettivo è creare un vuoto, pieno d’aria o di gas argon, tra un vetro e l’altro e rendere così il passaggio di calore più difficoltoso. I vetri tendono ad essere più sottili in modo da rendere la vetrocamera più leggera nonostante il numero di vetri maggiore.
I serramenti in PVC vengono resi più stabili da rinforzi in alluminio e la loro superficie liscia rende la finestra igienica perché rapidamente pulibile e di facile manutenzione.
Il legno viene unito all’alluminio per ottenere interni esteticamente accoglienti ed esterni ad elevata resistenza, il tutto in grado di offrire un’elevata prestazione termica.
IL SERRAMENTO CHE CONVIENE
Acquistare un serramento ad elevate prestazioni ha sicuramente un costo superiore ma è importante ricordare che la spesa viene ammortizzata al massimo nel giro di 2 anni grazie al risparmio sui costi di riscaldamento e raffrescamento.